1° CONVEGNO DI MEDICINA INTEGRATA INFORMAZIONALE:

“La Scienza Di Frontiera A Supporto Della Qualità Della Vita!”

Abstract

Il modo in cui i sistemi viventi rispondono ai campi elettromagnetici rappresenta una delle principali sfide irrisolte nella biologia sensoriale. Recenti prove hanno focalizzato l’attenzione sul criptocromo (cryptochrome), un recettore della flavoproteina conservato in modo evolutivo attraverso le specie, nelle risposte del campo magnetico di organismi che vanno dalle piante agli uccelli migratori. Tuttavia, resta da stabilire se queste molecole soddisfino i criteri per essere considerati magnetosensori biologici.

Il magnetosensing è la percezione del campo geomagnetico, è una modalità sensoriale ben consolidata in tutti i principali gruppi di vertebrati e alcuni invertebrati, ma la sua presenza negli esseri umani è stata testata solo di recente, con risultati ancora parziali.

Dati scientifici indicano comunque che almeno alcuni esseri umani moderni trasducono i cambiamenti nei campi magnetici della forza terrestre in una risposta neurale attiva. La piena portata di questo fenomeno resta da scoprire.

E’ possibile quindi avviare l’esplorazione comportamentale del magnetosensing umano?


Relatore

Prof. Claudio Giuseppe Molinari, Medico Chirurgo, specializzato in Fisiologia ed esperto di Agopuntura e MTC.

Attualmente è professore associato di Fisiologia presso l’Università del Piemonte Orientale – UPO.
E’ membro del Comitato Direttivo dell’Istituto di Biofisica informazionale di cui è anche Vice- Direttore Scientifico.

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