1° CONVEGNO DI MEDICINA INTEGRATA INFORMAZIONALE:

“La Scienza di Frontiera a Supporto della Qualità della Vita!”

Abstract dell’intervento

Il mitocondrio è l’organulo centrale non solo per la produzione di ATP ma per tutte le regolazioni della vita della cellula.

Il mitocondrio è fondamentale per la regolazione epigenetica che si trasmette per via transmitotica e trangenerazionale ma anche per tutti i passaggi da gene (23 000) a proteina (1500000) sia a livello posttrascrizionale che postraduzionale.

Il mitocondrio permette in presenza di ossigeno il ciclo di Krebs e la fosforilazione ossidativa alla base di una formazione molto efficiente di ATP (32 molecole), in carenza di ossigeno grazie all’HIF entra in funzione la glicolisi molto meno efficiente.

Una dieta inadeguata, la scarsa attività fisica, un danneggiamento mitocondriale portano ad un aumento dei ROS che da una parte fanno aumentare le citochine infiammatorie e dall’altra attivano l’HIF portando la cellula verso la glicolisi.

La cellula nel suo stato di proliferazione preferisce la glicolisi mentre per la differenziazione è necessaria l’attività mitocondriale.

Ecco che i mitocondri ben funzionanti sono alla base della prevenzione dei tumori oltre che della flogosi cronica silente.

Il mitocondrio rimane in un costante dialogo con il microbiota.


Relatore
Dr.FABIO BURIGANA, MEDICO CHIRURGO, GASTROENTEROLOGO – AMeC, TRIESTE

Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Gastroenterologia è Medico di Medicina Generale dal 1981.

Da sempre si occupa di medicine complementari e di approcci alla salute secondo la prospettiva della complessità.

In questo percorso ha avuto occasione di affrontare argomenti quali la fitoterapia, l’omeopatia, la nutripuntura, la medicina tradizionale cinese, l’antroposofia ma non ama essere etichettato né classificato in alcuno di questi ambiti per lo stesso motivo per cui non ama essere classificato come stregone Navaho pur avendo imparato da uno stregone Navaho i metodi di approccio alla salute di quella cultura.

Sull’argomento delle medicine complementari e del loro possibile utilizzo ed integrazione con la medicina convenzionale ha scritto alcuni libri, molti articoli e tenuto molte conferenze.

È amico personale di maestri della Complessità quali Edgar Morin ed Erwin Laszlo e proprio nell’ottica della complessità assieme ad alcuni amici ha fondato nel 2005 AMeC Associazione Medicina e Complessità) che ha vinto nel 2006 il premio Tiziano Terzani per l’Umanizzazione della Medicina.

Ha presentato i risultati delle sue ricerche sulla modificazione dell’attivazione dei centri cerebrali in varie occasioni.

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