L’Associazione Giampiero Ascani I.B.I. – Istituto di Biofisica Informazionale, eredita la Divisione Scientifica dell’Associazione Nuova Terra – Istituto di Bioenergia che da oltre 3 anni si occupa di Ricerca, Formazione e Informazione nell’ambito della Biofisica Informazionale.

Contestualmente si è creato l’acronimo M.I.I. – Medicina Integrata Informazionale come sbocco  nella pratica medico sanitaria a cui ci rivolgiamo in una visione ampia e pur sempre scientifica che  vuole essere il cardine aggregante di ogni Professionista e Associazione Medica o Professionale che concepisce l’essere umano come un insieme composto di Corpo, Mente ed Energia indissolubilmente connessi.

Riprendiamo il pensiero del Dr. Ascani che ha perseguito costantemente l’equilibrio psico-fisico del paziente, promuovendo uno stato di salute “dinamico”, che corrisponde a un ampliamento della coscienza individuale, requisito indispensabile per ottenere la vera guarigione. La sua ricerca costante del rimedio migliore per l’Uomo, è stata ispirata da ogni ambito dello scibile… dal mondo scientifico al mondo filosofico e spirituale, sempre al fine di ottenere i migliori risultati per i suoi pazienti. La sua visione/missione medico-terapeutica si estrinseca nell’assioma desunto dalla Fisica, per cui: “tutto ciò che esiste nell’Universo, dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, è intimamente correlato da un continuo scambio di informazioni”. Quindi, anche la salute e la malattia sono stati visti come “eventi collettivi” che travalicano i limiti della singola persona. Ed è da qui che è nata la sua concezione di Medicina Unitaria, che considera l’unità spazio-temporale di Einstein e i postulati della Fisica delle particelle, come i substrati da cui emergono concetti che, se applicati all’Essere umano, possono realmente promuoverne la salute fisica, psichica e spirituale.

La sua ricerca, il suo pensiero sono ora parte integrante del Progetto M.I.I..

Ci proponiamo quindi per la realizzazione del Progetto M.I.I. di aggregare menti e risorse ed è un passo impegnativo che comporta diverse problematiche tra cui la fiducia verso il prossimo e il personale ego. È necessario quindi essere Consapevoli che da separati possiamo avere poca influenza nel sistema in cui siamo che è coeso ed agguerrito. Se vogliamo portare consapevolezza negli altri bisogna che noi per primi si sia in grado di lavorare assieme in modo che i punti comuni siano la nostra forza che ci unisce e le diversità siano invece la nostra ricchezza che portiamo in dote e condividiamo.

Bisogna uscire dai personalismi e porre la conoscenza in un piatto comune per condividerla e arricchirla con ogni autore che sente vibrare in Sé questo messaggio evitando inutili separatismi che servono solamente a renderci tutti più deboli e con minor forza nel fare arrivare i messaggi che abbiamo.

 

Per questi motivi siamo aperti a collaborare fattivamente con chi è attivo

in questa direzione per un cambio di paradigma che riporti

l’Essere Umano a ritrovare il suo reale Valore.

Uniti possiamo farcela!

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