Implicazioni Fisiopatologiche e possibili soluzioni nutraceutiche
1° CONVEGNO DI MEDICINA INTEGRATA INFORMAZIONALE:
“La Scienza Di Frontiera A Supporto Della Qualità Della Vita!”
Abstract dell’intervento
Nel 2019 il premio Nobel per la Medicina è stato assegnato a tre scienziati, il britannico Sir Peter J. Ratcliffe e gli americani William G. Kaelin e Gregg L. Semenza, che con le loro ricerche hanno ricostruito il meccanismo universale con cui le cellule si adattano alla carenza di ossigeno (ipossia).
La proteina chiave di questo meccanismo si chiama HIF (Hypoxia-Inducible Factor) e diventa protagonista quando i livelli di ossigeno di abbassano al di sotto della soglia di sicurezza: come un autentico sensore, la proteina HIF manda un allarme capace di risvegliare e attivare decine di geni, ognuno dei quali controlla la produzione di una proteine capace di aiutare la cellula a sopravvivere in condizioni di ipossia.
Oltre che HIF-1, anche un altro fattore di trascrizione viene indotto dall’ipossia ovvero la proteina HIF-2. Entrambi questi fattori di trascrizione sono sensibili all’ossigeno e dipendono dall’adattamento fisiologico a livello cellulare, dei tessuti e dell’organismo. La relazione vuole focalizzare il ruolo che HIF-1 svolge nelle cellule immunitarie innate e adattative, con le relative conseguenze fisiopatologiche, mentre il ruolo dell’HIF-2 nel sistema immunitario risulta meno chiaro.
Relatore
Nato a Firenze consegue la laurea presso la Facoltà di Farmacia con indirizzo in Chimica Farmaceutica; successivamente entra alla Facoltà di Medicina come interno presso l’Istituto di Farmacologia e Tossicologia dell’Università di Firenze dove consegue la Specializzazione post-laurea in Farmacologia. Prosegue quindi gli studi per il conseguimento della laurea in Scienze Biologiche e successivamente consegue la seconda Specializzazione in Biochimica Clinica presso l’Università di Pisa con una tesi sperimentale pubblicata su rivista internazionale. Successivamente consegue un Master in Fitoterapia.
E’ coautore di circa 30 pubblicazioni scientifiche indicizzate su PubMed con un valido impact factor, diverse pubblicazioni su testi a carattere medico-scientifico, oltre a numerose comunicazioni a vari congressi scientifici.
Dagli anni 80’ insegna dapprima presso le Scuole Sanitarie della Regione Toscana e successivamente, dal 2003 a tutt’oggi, ricopre l’incarico di docenza presso il Corso di Laurea in Tecniche e Tecnologie di Laboratorio Biomedico dell’Università di Firenze dove insegna al corso integrato di Scienze e Tecniche della Medicina di Laboratorio e Laboratorio I, oltre ad essere Tutor Didattico. E’ socio della Società Italiana di Medicina Naturale e di Fitoterapia e si occupa da molti anni di Fitoterapia, Alimentazione Funzionale e Nutraceutica.
Concepisce la docenza come una vera missione per la corretta diffusione della cultura scientifica, sia nell’espletamento della didattica in ambito accademico o di aggiornamento e formazione professionale che nell’elaborazione di vari rassegne e articoli in blog che si occupano di salute e alimentazione funzionale.